MAR DEI CARAIBI
Posizione 14°18′ N 067°06′ W
Vento da Est 30/35 nodi costanti con 40-43 in raffica
Mare onda da vento di 4 metri da est e swell incrociata di 3 metri da nord est
Cielo: azzurro intenso ma con numerosi cumuli nuvolosi qua e là e groppi piovosi che a volte riusciamo ad evitare ed altre no
Ariel: a casa sua- invelata con randa ridotta (una mano) e genoa ridotto (una mano) tangonato a dritta. Ieri ho timonato per 4 ore per far riposare gli autopiloti, ma in realtà perché è irresistibile.
Equipaggio: stupendo, acclimatato alle condizioni non mediterranee ed impegnative.
Nonostante il moto ondoso davvero importante siamo riusciti a festeggiare la domenica con due Pizze Gourmet (è tornata la Ceci) con pasta fatta da noi con la strepitosa macchina del pane, che a giorni alterni ci sforna pagnotte di ogni tipo. Anche a pranzo è tornato lo chef, con un tortino freddo patate novelle, tonno, capperi e roquefort che ci ha steso! ed è tutta un’atra vita. Il primo giorno non tutti apprezzano la tavola, anche i marinai più avvezzi alle centrifughe oceaniche hanno bisogno di 24 ore almeno di assestamento, altri 48, però il corpo si abitua ed oggi, al secondo giorno, vedo un equipaggio ben allineato.
Purtroppo non riusciamo a far rendere dalle immagini video o foto la realtà di questa energia che l’oceano sprigiona, forse Margherita ci potrà insegnare qualche trucco dato il pregresso professionale nel settore.
Stiamo navigando verso la Colombia, e siamo al largo del Venezuela, e stiamo molto lontano dalle coste e dalle isole di Los Roques per noti rischi di pirateria ormai non più rari in queste acque. Recentemente un’imbarcazione australiana è stata attaccata da un gruppo di disperati che non sono più in grado di dare un prezzo alla vita e per un pugno di dollari sono disposti a tutto. Passare oltre 100 miglia è prudente e sicuro. Avvicineremo la prua alla costa sud americana quando potremo fare rotta diretta verso il promontorio di Punta Gallinas, in acque colombiane, sicure sotto questo aspetto. Meno invitanti invece le previsioni meteo in loco perché ci si abbassa di latitudine avvicinandosi alle calme equatoriali, laddove una costante low pressure, stabile nel tempo, e lenta a progredire, crea venti da est nord est, che si vanno ad aggiungere a quelli di default dell’aliseo, particolarmente forte in questo periodo; in sostanza i 30-35 di oggi arriveranno a 40-45 costanti nelle ultime 100 miglia. Così è il viaggio per mare.
Siamo rimasti affascinati dalla organizzazione di questo viaggio, di fatto partito da Santa Lucia sabato 11 gennaio. Un viaggio che porterà la flotta di 34 barche fino in Australia come prima parte. La seconda parte, che farà ritorno a St. Lucia passerà dal sud Africa, dal Brasile per fare ritorno a St. Lucia nel marzo del 2021 oppure un anno dopo per chi vorrà restare un anno in Australia. Noi di Ariel abbiamo deciso che ci fermeremo nella terra dei canguri e non proseguiremo subito per il rientro, come noi faranno altre 15 equipaggi e vedremo come proseguirà l’avventura. La prima parte appena iniziata cattura ora tutto il nostro interesse ed organizzeremo il diario spiegandovi 3/4 tappe per volta.
Le tappe si chiamano LEG in inglese, pertanto troverete scritto LEG 1 LEG 2 ecc. a caratterizzare uno o puel percorso.
LEG 1 : Santa Lucia – Santa Marta (miglia 850), LEG 2: Santa Marta – San Blas (miglia 250), LEG 3 Attraversamento Canale di Panama – Lago Gatun – Las Perlas, LEG 4: Las Perlas – Galapagos
Quindi in queste prime tappe verremo a contatto con la storia dei Colombiani e una delle terre più effervescenti del sud America, saccheggiata fino all’inverosimile, e sempre risorta, vuoi perché ricca di natura (miniere d’oro) e purtroppo patria mondiale della Cocaina. Vige un’inflazione spaventosa ed il peso colombiano ha pochissimo valore. Un euro vale 3.600 pesos ! Avremo 4/5 giorni per fare i turisti, aspettando l’amico Guido Giatti che arriverà il 21 gennaio. Ripartenza prevista il 22 gennaio.
Poi LEG 2 San Blas, stato di Panama, dove vivremo una settimana di mare e soprattutto conosceremo la vita delle tribù dei Kuna; LEG 3, il fascino dell’attraversamento del Canale di Panama, il top di questo passaggio e la successiva visita a Panama City e la sosta a Las Perlas prima della LEG 4 che ci porterà alle Galapagos, che nell’immaginifico collettivo si popolano di tartarughe giganti, iguana e leoni marini.
Per ora stiamo cavalcando montagne d’acqua e che la danza continui.
a presto da Ariel team