Regola 1

Un posto per ogni cosa ed ogni cosa al suo posto

Come si vive su una barca oceanica:

Normalmente su una barca a vela si sta molto scomodi, pertanto ho dotato ARIEL di soluzioni che potranno rendere la permanenza a bordo meno difficile di quanto sia su una barca a vela normalmente.

Abbiamo un dissalatore da 220 lt/h a 220 volt. Fatto che può rendere l’uso dell’acqua dolce un fatto normale, senza lo stress del risparmio assoluto. Non per questo vanno tenuti aperti i rubinetti mentre ci si fa la barba o si lavano i denti, ma è certo possibile farsi una o più docce al giorno e si possono lavare bene i piatti ecc. ecc.

Abbiamo una lavatrice che verrà messa in funzione ogni 2 gg. per il bucato, come a casa, pertanto sono inutili sacche contenenti decine di magliette o mutande. Molto meglio fare il bucato come a casa, passa il tempo, aiuta a mantenersi puliti e si evitano stivaggi puzzolenti.

Abbiamo un aspirapolvere che andrà usato per una pulizia ogni due giorni, secondo i turni

Abbiamo una TV dotata di lettore DVD per eventuali proiezioni di film

Abbiamo due forni, uno a gas ed uno a microonde

Abbiamo un congelatore a -10°, ottimo per organizzare una cambusa per una settimana di navigazione ed altri due frigoriferi, uno per il quotidiano ed uno esclusivo per il fresco, ovvero per garantire che frutta e verdura durino a lungo

GESTIONE DELLA ENERGIA DI BORDO:

La cosa più importante è non consumare eccessivamente energia inutilmente.

Ciò che è sempre in funzione sono i frigoriferi (frigo e congelatore), gli strumenti di bordo, il pilota automatico (che a turno andrà fatto riposare), le luci di navigazione e le luci di bordo.

Nonostante siamo dotati di fonti energetiche alternative al generatore (pannelli solari, generatore eolico ed Hydrogeneratore) dovremo in ogni caso osservare regole di adeguato uso finalizzate al risparmio energetico: al proposito siamo dotati di rilevatore dei consumi/orari e dello stato costante di carica delle batterie, pertanto risulta facile essere autonomi.

La ricarica delle batterie viene fornita dall’alternatore di bordo e dal Generatore, di 7KW. che normalmente viene utilizzato una/due ore al giorno, momenti in cui si decide di usare il forno a microonde, l’aspirapolvere il phon per capelli o la lavatrice. Normalmente si riesce a far combinare bene tali momenti, così da navigare a vela con l’autopilota, avere il frigo in funzione, le luci accese e le batterie cariche. E’ solo questione di organizzazione. Il generatore consuma 1/2 litro gasolio/ora circa.

In ogni caso l’impianto di illuminazione interno e di via è tutto con luci a led.

SPAZZATURA:

I rifiuti si dividono in UMIDI (vanno tutti in mare), PLASTICA (dove sta il pieno sta il vuoto), ovvero quello che si è imbarcato pieno, a maggior ragione starà in meno posto vuoto, CARTA E CARTONE (bagnata e pressata può essere affondata), oppure stivata a parte in gavoni appositamente dedicati.

Lattine, contenitori cibo di metallo o vetro possono essere riempiti ed affondati, (gli organizzatori della Atlantic Rally for Cruisers –ARC- consigliano vivamente di affondare metallo e vetro) , quelli di cartone plasticato solo stivati.

La procedura di stivaggio della spazzatura va organizzata e fatta quotidianamente secondo turni.

SICUREZZA:

Tre sono i seri problemi che possono capitare:

  1. incendio
  2. via d’acqua
  3. uomo a mare

LA CURA NON SEMPRE PUO’ ESSERE EFFICACE, LA PREVENZIONE E’ LA CHIAVE

tuttavia va precisato che siamo dotati di una imbarcazione tra le più sicure al mondo, ma questo non toglie che dovremo fare un briefing dedicato a tali emergenze in navigazione.

Abbiamo 5 possibilità di pompe di sentina di cui 3 elettriche, una manuale ed una che si attiva con il generatore di bordo (che invece di aspirare acqua di raffreddamento dal mare, la aspira dalla sentina allagata).

Abbiamo 6 estintori ed una Fire Pump ad acqua di mare (tipo pompieri)

L’uomo a mare è un evento che non deve accadere, tuttavia dobbiamo prevenire, quindi ogni componente il turno di notte sarà dotato di un apparecchio che segnala immediatamente l’accaduto con una segnale acustico a bordo (nel caso gli altri dormissero tutti) ed allo stesso tempo la posizione sul GPS. Volendo si può fare in modo che si segnali l’accaduto a tutte le capitanerie. (avremo due dispositivi a bordo)

In ogni caso ogni manovra necessaria FUORI DAL POZZETTO di notte andrà fatta con cintura di sicurezza e con possibilità di assicurarsi ad appositi golfari e MAI DA SOLI.

Ho installato le jack stays (che sono quelle fettucce o cavi dove attaccarsi per andare a prua) perché obbligato dalla organizzazione delle regate transoceaniche. In coperta al lavoro NON SI STA MAI SCALZI sia per rischio di stampare gli alluci da qualche parte, sia perché si è meno sicuri. Si sta scalzi solo se si fa il bagno o se le condizioni sono così dolci da consentirlo. Mai di notte.

La barca è dotata per emergenza di doppia attrezzatura per immersioni, con due erogatori, due bombole da 5 litri cariche con zainetto due mute a pantalone corto ed una intera.

La barca è dotata delle seguenti apparecchiature per la navigazione off shore:

  1. EPIRB (segnalatore satellitare di posizione) in caso di abbandono
  2. RADIO SSB per le comunicazioni in onde corte, con modem pactor per la ricezione di carte meteo e di inviare o ricevere mail a costo zero (Sail Mail)
  3. Apparecchiatura AIS ricevente ed emittente, per sapere e far sapere chi siamo e dove andiamo e chi sono le navi che ci circondano con allarme di collisione a 6 miglia
  4. RADAR Raymarine con portata 24 nm
  5. DUE apparecchi separati GPS con plotter cartografico separato, uno al carteggio ed uno in pozzetto (in caso se ne rompesse uno)
  6. i PAD con software di navigazione integrata e sistema blue tooth (ogni persona con i PAD può avere riportato tutte le info di navigazione in tempo reale, cartografia compresa)
  7. Radio VHF fissa e due portatili
  8. TELEFONO SATELLITARE IRIDIUM (due apparecchi)
  9. SISTEMA SAT DI BACK UP INMARSAT C per trasmissione dati
  10. Doppio Autopilota indipendente, con possibilità con uno dei due di timonare stando al carteggio

Dotazioni personali obbligatorie:

  1. Scarpe idonee da usarsi solo in navigazione (non scendono a terra)
  2. Cerata

Ad ogni membro dell’equipaggio verrà fornito set asciugamani, lenzuola e coperta in pile, pertanto limitare al massimo il bagaglio

COMUNICAZIONI:

Possibile inviare Mail ogni giorno e riceverne, possibile telefonare a casa o farsi chiamare. I costi delle comunicazioni personali verranno addebitati a fine crociera e vanno calcolati nella misura di circa 2 dollari/minuto, sia per il web che per il vocale.

Istruzioni generali di uso della barca OBBLIGATORIE

1) Uso dei bagni:

I bagni sono dotati di doccia separata con propria sentina. Avendo un dissalatore la doccia si può fare quotidianamente e con una certa libertà. All’ultimo in turno doccia l’obbligo di lasciare il bagno pulito ed in ordine.

Il WC è elettrico in ogni bagno, è dotato di bidet con propria pompa e con acqua calda e fredda. E’ obbligatorio di fare pipì SEDUTI. I trasgressori verranno puniti con duplice giro di chiglia prua-poppa in navigazione (praticamente persi)

E’ fatto divieto di mettere troppa carta nel WC e di usare invece il bidet, dato che esiste.

2) Uso della cucina

Si raccomanda l’ordine, la pulizia e di evitare di lasciare coltelli o taglienti in genere abbandonati durante la preparazione dei pasti. La cucina è costruita in modo che due persone possano collaborare. Il capo cucina chef è Cecilia che organizzerà i turni per l’equipaggio, ovvero ogni giorno verrà nominato un sous-chef che l’aiuterà nella preparazione e nella pulizia finale. Il comandante è esonerato dai compiti della cucina. E’ bene prevedere una gestione dei pasti organizzata in questo modo:

  • colazione libera: ovvero chi è libero o smonta o monta prepara qualcosa, c’è un armadietto dedicato ai prodotti da colazione. Importante tenere in ordine e pulire se si sporca.
  • pranzo: solitamente si prepara qualcosa di veloce, tipo insalatoni di vario tipo da condividere se possibile
  • cena: un momento molto importante per l’armonia di tutto l’equipaggio. A meno che non esistano condizioni proibitive o tali da impedire l’uso dei fornelli, in ogni caso è bene preparare un pasto caldo e useremo forno a gas o a microonde a seconda del menù scelto per quella sera, ma è importante riunirsi tutti per cena mettendo la barca nelle condizioni di fare da sola. Ciò è sempre stato possibile tranne rare occasioni nella mia esperienza di mare, oltretutto negli ultimi anni sempre con bambini o adolescenti a bordo, ed anche durante le traversate oceaniche.

3) NAVIGAZIONE STRUMENTALE, CONNESSIONI E METEO

La moderna navigazione consente di sapere sempre dove sei. A bordo di Ariel ho installato DUE gps cartografici indipendenti, di cui uno che trasmette in blue tooth il segnale, che si può riprendere da un table qualsiasi (scaricare applicazione gratuita Raymarine – Ray Control), in modo da avere su proprio tablet la stessa situazione del cartografia in pozzetto o in carteggio o in bagno…

Abbiamo oltretutto un altro sistema, che si chiama NAVIONICS, scaricabile anch’esso con 50 euro per il mediterraneo che lavora con il gps del tablet. Non occorre segnale 3G. Una sicurezza in più. Nonostante questo abbiamo carte nautiche, pertanto è obbligatorio tenere rotta in carteggio come si faceva una volta. Questo è utile per tre motivi, uno perché non si perde l’abitudine, due perché si ha una sensazione della progressione diversa, terzo perché occupa tempo. Il punto nave andrà segnato al cambio di ogni turno obbligatoriamente, ad ogni cambio di rotta se a vela, e comunque ogni 3 ore.

La barca è dotata di sistema SSB (radioamatori) per parlare altri radioamatori in tutto il mondo ad orari stabiliti, ma a parte questo, associando un Modem Pactor-Dragon (potete cercare sul web per capire meglio) ed un abbonamento a SAIL MAIL (provider che permette con 250 dollari/anno e mezzo) si ha la opportunità di avere connessione internet per scaricare meteo e mandare o ricevere mail e di vedere sul PC dedicato il tutto. La connessione non è libera, ma a richiesta, e di 90 minuti alla settimana.

Due sistemi satellitari indipendenti uno vocale (Iridium) con due telefoni e dock station al palo di poppa ed uno nuovo (ultima generazione ) Inmarsat C per i dati (ovvero si possono ricevere mail, inviare foto, come un adsl a casa. Unico neo i costi, pertanto vi illustrerò ai briefing pre partenza le regole.

Ecco come funziona:

una volta al giorno (o due) ci si connette, solitamente ad un orario in cui non si connettano tutti, (ma il traffico lo si può vedere da video computer) si stabilisce cosa dobbiamo chiedere, ovvero il meteo per quella zona, per quante ore, ecc. ecc. e di inviare le mail che desideriamo.

Si preparano le mail, si avvia la connessione e si aspetta la risposta. Normalmente in 2/3 minuti l’antenna ed il sistema permettono la connessione e parte la nostra richiesta. (tempo un minuto). Automaticamente il sistema si arresta (non conviene sprecare minuti).

Tempo altri 2/3 minuti e si controlla risposta. Altra connessione. SI leggono mail e si scaricano sul computer le carte meteo e si prepara il proseguimento della navigazione aggiustando il tiro a seconda della evoluzione del tempo.

La conoscenza del meteo in mediterraneo è fatto estremamente importante, ancora più che in oceano, (dove le condizioni, per sistema orografico senza ostacoli, sono stabili per almeno 24 ore); Il medit. è infatti un luogo difficile per i marinai, a detta dei più esperti navigatori il mare più insidioso e di repentine variazioni. Ho avuto la fortuna di girarlo un po’ in lungo e in largo, e la stagione estiva offre infatti momenti di grande relax, magari a motore, ma bisogna ricordare che variazioni delle condizioni possono giungere in poche ore. Premesso questo, oltre alla possibilità di registrare sul nostro pc le carte con file Grib meteo, abbiamo altri due elementi molto utili, uno è il NAVTEX che ci fornisce bollettino scritto ufficiale delle varie marine mercantili (Itlaia, Grecia Turchia ecc) e l’altro è l’abbonamento a METEOMED con il Com. Meggiorin, con il quale feci più corsi in proposito, che fornisce un servizio METEOROLOGICO h 24, in diretta connessione telefonica con un metereologo per avere conferma ed informazioni precise sui sistemi frontali ecc. ecc. del momento. Avendo un telefono satellitare la chiamata al metereologo può avvenire anche in condizioni di assenza di rete.

Il momento “connessione” verrà fatto dal comandante con il turnista del momento e con chi interessato una o due volte al giorno a seconda delle necessità.

RADAR, AIS: L’uso del radar è molto importante, ma come tutte le cose ha delle regole che bisogna conoscere; (il mattino necessita di una taratura diversa dalla notte e così via) è come il pilota automatico che sostituisce un uomo al timone, il radar è un uomo in più sempre di guardia a scrutare l’orizzonte. Entrambi ahimè hanno un grande difetto, mangiano energia.

Del resto anche un uomo sempre a prua seduto a guardare l’orizzonte consumerebbe energia… come fare per risparmiare? Ci sono funzioni che permettono l’automatica attivazione del radar ogni tot/ tempo, lasciandolo per il resto in stand by, così faremo. Il radar ci permette di vedere imbarcazioni NON DOTATE di AIS, che incrociano la nostra rotta e GROPPI di maltempo fino a 12 miglia.

AIS: AUTOMATIC IDENTIFICATION SYSTEM (http://www.marinetraffic.com/ais/it/)

Serve per essere visti e vedere navi superiori ai 24 metri di lunghezza (obbligatorio), pescherecci d’altura (obbligatorio) e chi lo ha installato nel diporto (come me). Lavora con frequenze VHF e non consuma energia. Non è utile, è indispensabile a chi voglia fare altura o costiera ad un certo livello. Vedersi il sito per info, poi ne parleremo a bordo.

4) USO DELLA RADIO VHF, EMERGENZA

La radio sarà sempre accesa sul canale 16, tuttavia il sistema a bordo in caso di warning (securitè) si attiva automaticamente anche se la radio è spenta

Tutti i membri dell’equipaggio dovranno essere in grado di usare la radio, inviare un securitè o una richiesta di soccorso. Durante la navigazione tutti verranno messi in grado di usare la radio. Prima della partenza verranno assegnati i compiti in caso di emergenza:

  1. RADIO – uno si mette alla radio e non si muove da lì

  2. GRAB BAG – uno prepara la borsa stagna con ciò che serve

  3. ZATTERA – due preparano la zattera e la mettono in acqua

  4. SALVAGENTI – uno prepara i salvagenti

  5. il comandante coordina

5) TURNI DI NAVIGAZIONE E DI LAVORO

Solitamente si usa il sistema del tutti fuori e tutti dentro meno uno…. ovvero tutti in pozzetto poi piano piano a turno se ne vanno tutti, o quasi. L’abitudine vacanziera di fare una notte al massimo poi si arriva, non si sposa bene con lunghe navigazioni di più giorni.

I turni sono utili perché danno una regola, aiutano a mantenere la barca in massima efficienza, pulita, funzionante e se rispettati rendono la navigazione un piacere, anche in condizioni dure. Abitualmente navigo quasi da solitario, ovvero avendo percorso migliaia di miglia con moglie e due bambini, nelle notti i figli vanno a letto (come a casa), la moglie condivide la notte turnando di tre ore in tre ore, ma praticamente sono gli strumenti che aiutano veramente, se usati a dovere. Vietato uscire dal pozzetto senza svegliare l’altro. Chiaro che quando si è in tanti le cose sono più semplici, ovvero ci si può stancare molto meno. IN una lunga traversata oceanica in 4 persone, abbiamo sempre turnato in 3, anche con 30 nodi in poppa, sempre in sicurezza e con strumenti attivi senza arrivare stravolti. Chiaro che anche il giorno serve per recuperare il sonno.

In 6 a bordo si è in tanti, ovvero due in turno per la barca, due per cucina e pulizie e manutenzione, due riposo. Di notte due per navigare, 4 riposano (ovvero i due che sono nel turno lavoro cucina, pulizie manutenzione, potranno riposare rimandando al giorno l’uso del trapano o dell’aspirapolvere). Le docce verranno fatte durante le tre ore del turno riposo o pulizia ; funziona più o meno così:

Ipotesi partenza turni ore 8, le persone siglate con A B C D E F

AB CD EF

8-11 NAVIG CUC/PUL RIPOSO

12-14 RIPOSO NAVIG CUC/PUL

15-17 CUC/PUL RIPOSO NAVIG

18-20 NAVIG CUC/PUL RIPOSO

21-23 RIPOSO NAVIG CUC/PUL

00/02 CUC/PUL RIPOSO NAVIG

03-05 NAVIG CUC/PUL RIPOSO

06-08 RIPOSO NAVIG CUC-PUL

fine del giro. In questo modo tutti fanno sempre cose diverse in ore diverse. E’ chiaro che il comandante delegherà durante momenti importanti, come le connessioni radio, od altre necessità, altri a sostituirlo in turno, ed è peraltro sempre disponibile per qualsiasi importante necessità o dubbi durante la navigazione.

PROPULSIONE VELICA:

Ariel è dotata di winch elettrici, sistema idraulico per randa e genoa, paterazzo e wang.

Randa e genoa nuovi in Dynema

Trinchetta in Dacron avvolgibile manuale e con 3 riduzioni

Randa di cappa

Tormentina con fettucce da inferirsi sulla trinchetta avvolta

Code Zero di 130 metri quadrati su frullone avvolgibile

Gennaker down wind di 180 mq

Spinnaker simmetrico di 220 mq per venti molto leggeri

MOTORIZZAZIONE

VOLVO 145 cv in perfetto ordine e revisionato nelle parti principali

(scambiatore acqua, scambiatore olio, turbina, alternatori, pompa di iniezione gasolio pompa acqua di mare)

Gasolio: 850 litri serbatoio principale e 300 in quello opzionale (1150 LITRI) che prevedono in buon uso una autonomia di 1300 miglia a motore.