Il nuovo diario di bordo del chirurgo-navigatore
È un diario di bordo diventato un libro «Da Punta Ala alle Fiji» (sezione mare di Nutrimenti Editore): un viaggio nel viaggio raccontato sabato scorso nella libreria indipendente Diari di Bordo di Borgo Santa Brigida 5/a a Parma dall’autore Paolo Casoni, medico chirurgo di professione, già docente nel nostro Ateneo, e navigatore per passione. Passione condivisa con la moglie Cecilia – inseparabile compagna in terra e mare – a cui è dedicato questo affascinante volume – seconda fatica letteraria dopo «Atlantico. Andata e ritorno» – che narra mezzo giro del mondo iniziato nel novembre 2019 che si è poi ritrovato tra gli ostacoli ma anche le opportunità in epoca Covid.
Pagine emozionali che narrano la prima parte del giro del mondo di una barca a vela italiana dal nome particolarmente evocativo, Ariel, spirito dell’aria, come il personaggio del dramma shakesperiano e “La Tempesta”).
«Un sogno infranto nel 2020 durante la traversata del Pacifico con la notizia della pandemia e l’invito a fare rotta diretta a Tahiti per un forzato rimpatrio», sottolinea Casoni, intervistato dall’amico giornalista de La Stampa Beppe Minello, parte dell’equipaggio, per poi entrare nel merito di un’avventura alla scoperta «non solo di luoghi ma anche di persone ed esperienze umane» tra i tanti colpi di scena per raggiungere Papeete e il successivo permesso del governo francese di navigare sulle isole della Società (Moorea, Raiatea, Tahaa, Bora Bora) e infine verso le Fiji.
«Sono rimasto profondamente colpito da una Polinesia in assenza totale di turismo improwisamente ribaltata indietro di 50 anni fa con una natura tornata selvaggia: non dimenticherò l’immagine di atolli come scheletri vuoti».
E ancora navigazioni estenuanti, burrasche, soste forzate, ambulatori in barca, riflessioni, suggestioni, visioni, incontri, storie di amicizia e naturalmente la bellezza di una navigazione a vela senza confini che in tempi di restrizioni assume un valore ancora più intenso.
Prossima tappa? «Attraversare capo Horn e i canali cileni, ripercorrendo quello che Magellano fece cinquecento anni fa».
Tra i velisti dell’equipaggio presenti, insieme alla moglie Cecilia, anche il compagno di viaggio Marco Boschi.
Mariacristina Maggi – Gazzetta di Parma del 14/7/2022